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La cloracne o acne clorica è un'eruzione cutanea provocata dalla reazione dell'organismo a certi idrocarburi aromatici alogenati, come le diossine clorurate. In alcuni casi le cicatrici provocate dalla cloracne possono essere permanenti.[1] Come manifestazione di un'intossicazione il suo riferimento nel nome all'acne è considerato un'errata definizione.[2]

Cloracne
Un esempio di cloracne su Viktor Juščenko
Specialitàdermatologia
Eziologiadiossine
Classificazione e risorse esterne (EN)
ICD-10L70.8 e L24.2
MeSHD054506

Manifestazioni

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Le zone più colpite sono il volto e le braccia, si forma un eritema che può portare a cicatrici.

Eziologia

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Si manifesta a seguito dell'esposizione prolungata sia a contatto che per inalazione o ingestione ad alcuni composti alogenati ed in particolare diossine come la 2,3,7,8-tetraclorodibenzo-p-diossina (TCDD).[2]

Nel 2011, con un decreto del 25 luglio, il Congresso degli Stati Uniti ha introdotto una legge a favore dei veterani americani e dei loro discendenti, colpiti dalla cloracne e da altre malattie legate all'avvelenamento da Agente Arancio, durante la guerra del Vietnam.[3]

Secondo una sentenza della Corte Suprema di Seul (Corea del Sud) del 18 luglio 2013 la Monsanto dovrà rimborsare le spese per cure mediche, a 39 veterani sudcoreani della guerra del Vietnam. La Corte suprema ha ammesso che la causa della cloracne dei militari è strettamente legata al loro contatto diretto con l'Agente Arancio.[4]

  1. ^ Passarini B.,Infusino S.D.,Kasapi E., Chloracne: Still Cause for Concern, in Dermatology, 2010.
  2. ^ a b . J.H.Saurat,O.Sorg, Chloracne, a Misnomer and Its Implications, in Dermatology, 2010.
  3. ^ (EN) Victims of Agent Orange Relief Act of 2011. Gov Track. Congress. Bills. 112th Congress. 1st Session. HR 2634.
  4. ^ Marco Zappa, Guerra in Vietnam, Corte Seul: “Monsanto risarcisca danni da agente arancio”, in il Fatto Quotidiano, 18 luglio 2013. URL consultato il 15 settembre 2015.

Bibliografia

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