Giuseppe Ronchetti

storico italiano (1752–1838)

Giuseppe Ronchetti (Bergamo, 3 aprile 1752Nembro, 21 febbraio 1838) è stato un letterato, storico e religioso italiano.

Biografia

modifica

Nato a Bergamo il 3 aprile 1752[1][2] da una famiglia originaria di Treviglio, paese della bassa bergamasca, ne fu sempre orgoglioso, e scriverà infatti:

«Treviglio […] illustre borgo da cui io traggo la paterna origine»

Fu amico e allievo dello storico Mario Lupo ma per la sua grande opera composta in sei volumi Memorie Istoriche si avvalse dell'aiuto di Camillo Agliardi canonico della chiesa alessandrina di Bergamo. Dello storico e prelato rimane un ritratto commissionato dal figlio di una cugina don Luigi Femi nel 1839 realizzato dal pittore Francesco Ferrari e esposto in Palazzo Frizzoni di Bergamo.[3] La sua ricerca storica pubblicata nel 1835 e 1839, è la narrazione della nascita della città di Bergamo fino al 1428 quando la città passò sotto la dominazione veneziana. Rocchetti si cimentò anche nella scrittura di odi e piccoli poemi. Venne premiato anche per la sua arte oratoria e la sua capacità di giurista. Per queste sue qualità fu onorato del titolo di dottore di San Carlo.[4]

La sua attività ecclesiastica lo vide sacrista del duomo di Bergamo mentre era primicerio Mario Lupo e segretario del vescovo Giovanni Paolo Dolfin ultimo vescovo veneziano della città. Fu poi mandato come parroco nella comunità di Boltiere e successivamente arciprete a Nembro nella chiesa di San Martino dove rimase aiutante del vescovo di Bergamo, recandosi con lui per lunghi periodi persino come segretario del vescovo al Concilio di Parigi del 1811 e lasciando anchr per lungo tempo la chiesa di Nembro (per il concilio 4 mesi) [2] Morì a Nembro, rinunciando ripetutamente di diventare vescovo di Ceneda (poi diocesi di Vittorio Veneto)[2][4]. La sua opera fu aggiunta di un ulteriore settimo volume scritto dal canonico Luigi Fermi che fu però ritenuto non valido anzi «sconnessa nella narrazione e senza lume di critica» da Angelo Mazzi.[4]

Le sue lettere e i suoi scritti sono conservati negli archivi della Biblioteca civica Angelo Mai di Bergamo.[5]

  • Memorie istoriche della città e chiesa di Bergamo raccolte dal codice diplomatico del Signor Canonico Mario Lupi dà suoi manoscritti e dà monumenti autentici. Dal principio del V secolo di nostra salute sino all'anno MCCCXXVIII. (sei volumi) pubblicato tra il 1835 e il 1839
  • Serie Storico-cronologica degli Arcipreti di Nembro (pubblicata postuma dal canonico Pietro Rusca nel 1838 con l'aggiunta del capitolo sull'arciprete Ronchetti)
  1. ^ Il Ronchetti nasce il 3 (tre) aprile 1752, come risulta dalla sua "Autobiografia" (Biblioteca Civica Angelo Mai, Bergamo) e da un documento del 21 febbraio 1812 del Dipartimento del Serio che riporta anche la data del battesimo, il 4 dello stesso mese. Nonostante ciò quasi tutti i suoi biografi lo fanno nascere il 13 (tredici) aprile, così Pietro Rusca nell'orazione funebre, così il Belotti nella sua «Storia di Bergamo».
  2. ^ a b c Bergamelli
  3. ^ Ritratto dell'arciprete Giuseppe Ronchetti, su lombardiabeniculturali.it, LombardiaBeniCulturali. URL consultato l'11 aprile 2024..
  4. ^ a b c Daniele Rota, Cultura e Carità a Bergamo Mario Lupo, Fondazione MIA, 2003, p. 59.
  5. ^ Ronchetti Giuseppe, su legacy.bibliotecamai.org, Biblioteca civica Angelo Mai. URL consultato l'11 aprile 2024.

Bibliografia

modifica
  • Daniele Rota, Cultura e Carità a Bergamo Mario Lupo, Fondazione MIA, 2003.
  • Giovanni Bergamelli, Appendice II, l'arciprete don Giuseppe Ronchetti, in Storia della parrocchia di Nembro, Nembro, 1992, ISBN non esistente.
  • Giovanni Bergamelli, Storia della parrocchia di Nembro, Nembro, 1992, ISBN non esistente.


Collegamenti esterni

modifica