Il miracolo della 34ª strada

film del 1947 diretto da George Seaton
Disambiguazione – Se stai cercando il film del 1994, vedi Miracolo nella 34ª strada.

Il miracolo della 34ª strada (Miracle on 34th Street) è un film statunitense del 1947 scritto e diretto da George Seaton. Ha come protagonisti Maureen O'Hara e John Payne; la trama si svolge tra il Giorno del ringraziamento e Natale a New York ed è incentrata sugli effetti del Babbo Natale di un grande magazzino che afferma di essere il vero Babbo Natale.

Il miracolo della 34ª strada
Locandina originale
Titolo originaleMiracle on 34th Street
Paese di produzioneStati Uniti d'America
Anno1947
Durata96 min
Dati tecniciB/N
Generecommedia, fantastico
RegiaGeorge Seaton
SoggettoValentine Davies
SceneggiaturaGeorge Seaton
ProduttoreWilliam Perlberg
Casa di produzione20th Century Fox
Distribuzione in italianoC.I.A.
FotografiaLloyd Ahern, Charles G. Clarke
MontaggioRobert L. Simpson
Effetti specialiFred Sersen
MusicheCyril J. Mockridge
ScenografiaRichard Day, Richard Irvine, Ernest Lansing, Thomas Little
CostumiKay Nelson
TruccoBen Nye
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

Ridoppiaggio (1986)

Diventato un classico natalizio, Il miracolo della 34ª strada vinse tre premi Oscar: miglior attore non protagonista a Gwenn, miglior soggetto a Valentine Davies e migliore sceneggiatura a Seaton. Nel 2005 è stato scelto per la conservazione nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso.[1] È stato distribuito in home video col titolo Miracolo nella 34ª strada.

Il Babbo Natale che inaugura i festeggiamenti natalizi dei grandi magazzini Macy's a New York è ubriaco, così la dinamica direttrice del marketing, Doris Walker, decide di farlo sostituire da Kris Kringle, anziano signore che già aveva rimbrottato aspramente l'uomo per la sua condotta scandalosa, e che sembra (e sostiene personalmente di essere) l'autentico Babbo Natale.

Alla parata assiste anche la figlia di Doris, Susan, dall'appartamento del vicino di casa l'avvocato Fred Gailey, che invano tenta di convincerla dell'esistenza di Babbo Natale.

Visto il successo, Kris viene assunto dai grandi magazzini Macy's per intrattenere i bambini. Invece di promuovere i giocattoli in eccedenza, come consigliato dal signor Shellhammer, dà ai bimbi l'indicazione di rivolgersi ai negozi che effettivamente posseggono quanto essi desiderano. Il signor Macy apprezza molto e rinnova la propria stima a Kris.

Costui però continua a affermare di essere Babbo Natale. Lo psicologo dell'azienda, Granville Sawyer, dopo alcuni test lo reputa pazzo, ma il direttore della casa di riposo ove alloggia Kringle garantisce per lui.

Fred riesce ad ospitare Kris a casa sua, sperando che la piccola Susan possa trarre giovamento dalla frequentazione col simpatico vecchio signore. La bambina, sempre scettica riguardo all'esistenza di Babbo Natale, sfida Kris chiedendogli di farle trovare come regalo una bella casetta in campagna.

Frattanto, Kringle quando viene a sapere che Sawyer ha convinto il giovane dipendente Alfred di avere dei problemi mentali solo perchè ama vestirsi da Babbo Natale per rendere felici i bambini, redarguisce aspramente lo psicologo colpendolo con un ombrello. Sawyer allora approfitta della situazione per screditare Kris e rinchiuderlo in un ospedale psichiatrico.

Fred decide di difendere Kris, il quale riceve il sostegno del signor Macy, di Susan e anche di Doris. Il giovane avvocato riesce a dimostrare, contro ogni pronostico, che Kris è l'unico e autentico Babbo Natale, chiudendo il caso.

Riconoscimenti

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  1. ^ (EN) Librarian of Congress Adds 25 Films to National Film Registry, su loc.gov, Library of Congress, 20 dicembre 2005. URL consultato il 7 gennaio 2012.

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Collegamenti esterni

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Controllo di autoritàVIAF (EN1991148947753554950004 · LCCN (ENno2004061929 · BNF (FRcb171059480 (data)
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