Provincia di Gorizia: differenze tra le versioni
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La provincia di Gorizia rinasce nel 1927, dolpo una prima spartizione del'intera Contea tra [[Trieste]] e [[Udine]] imposta dal regime fascista nel 1923 a seguito di esiti elettorali non favorevoli ad esso. All'epoca il suo territorio corrispondeva, col l'aggiunta dei mandamenti di [[Bisterza]], [[Vivacco]], [[Idria]] e del [[Tarvisiano]], a quello dell'ex [[Contea di Gorizia]] e [[Gradisca]] nell'ambito dell'Impero asburgico. Il territorio dell'ex Contea viene annesso all'Italia nel marzo del 1921 e spartito nel 1923 tra la [[provincia di Udine]] e la neocostituita [[provincia di Trieste]]. Quando viene ricostituita la provincia di Gorizia nel 1927, le province di Trieste ed Udine mantennero comunque ampi territori già appartenuti alla vecchia Contea, rispettivamente i mandamenti di [[Sesana]] e di [[Cervignano del Friuli]] che includeva anche [[Aquileia]]. |
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Nel 1947 gran parte del territorio delle province di Gorizia e Trieste passò alla Jugoslavia o al Territorio Libero di Trieste, per cui la piccola parte di provincia di Trieste rimasta all'Italia venne aggegata alla residuale parte di provincia di Gorizia, come parte di quest'ultima, con esclusione del comune di Duino-Aurisina che rimane tutt'ora in provincia di Trieste. |
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Template:Provincia La Provincia di Gorizia (Provincie di Gurize in friulano, Goriška Pokrajina in sloveno, Provincia de Gorisia in bisiàco) è una provincia della regione autonoma Friuli-Venezia Giulia di 141.924 abitanti con capoluogo Gorizia.
Geografia
Confina con la provincia di Udine a ovest, con la provincia di Trieste a sud est, con la Slovenia (Litorale/Primorska) a est, e con il mar Adriatico a sud.
Comprende la bassa valle dell'Isonzo, la foce del Timavo e parte del Collio.
Dal 1920 al 1943 la provincia di Gorizia comprendeva tutta la valle dell'Isonzo fino a Gradisca, la selva di Tarnova, la valle del Vipacco, la Selva Piro, le valli dell'Idria e del Baca, il Carso goriziano passati alla Jugoslavia (ora alla Slovenia). Nel 1947 col trattato di pace di Parigi ha ceduto 2/3 del suo territorio e ha ottenuto la quasi totalità della provincia di Trieste occidentale cioè : il circondario di Monfalcone e Grado.
Le principali città passate alla Jugoslavia sono: Plezzo (Bovec), Caporetto (Kobarid), Idria (Idrija), Aidussina (Ajdovščina) e Collio (Brda).
I comuni con più di 5.000 abitanti (dati 31.03.2008) sono nell'ordine:
Stemma | Comune | Abitanti |
---|---|---|
Gorizia | 36.051 | |
Monfalcone | 27.897 | |
Ronchi dei Legionari | 11.937 | |
Grado | 8.620 | |
Cormons | 7.738 | |
Staranzano | 6.994 | |
Gradisca d'Isonzo | 6.630 | |
San Canzian d'Isonzo | 6.334 |
il comune più piccolo è Dolegna del Collio con 397 abitanti.
Storia
La provincia di Gorizia rinasce nel 1927, dolpo una prima spartizione del'intera Contea tra Trieste e Udine imposta dal regime fascista nel 1923 a seguito di esiti elettorali non favorevoli ad esso. All'epoca il suo territorio corrispondeva, col l'aggiunta dei mandamenti di Bisterza, Vivacco, Idria e del Tarvisiano, a quello dell'ex Contea di Gorizia e Gradisca nell'ambito dell'Impero asburgico. Il territorio dell'ex Contea viene annesso all'Italia nel marzo del 1921 e spartito nel 1923 tra la provincia di Udine e la neocostituita provincia di Trieste. Quando viene ricostituita la provincia di Gorizia nel 1927, le province di Trieste ed Udine mantennero comunque ampi territori già appartenuti alla vecchia Contea, rispettivamente i mandamenti di Sesana e di Cervignano del Friuli che includeva anche Aquileia.
Dal 1943 al 1945 si susseguirno le repressioni nazifasciste che portarno la provincia di Gorizia ad essere la prima in Italia per numero di morti nei campi di sterminio nazisti, seguita dalle province di Firenze, Genova e Fiume.[1]
Nel 1947 gran parte del territorio delle province di Gorizia e Trieste passò alla Jugoslavia o al Territorio Libero di Trieste, per cui la piccola parte di provincia di Trieste rimasta all'Italia venne aggegata alla residuale parte di provincia di Gorizia, come parte di quest'ultima, con esclusione del comune di Duino-Aurisina che rimane tutt'ora in provincia di Trieste.
Natura
- Riserva naturale dei laghi di Doberdò (Doberdob) e Pietrarossa
- Riserva naturale bosco Plessiva (Plešivo)
- Riserva naturale bosco Piuma (Pevma)
- Riserva naturale regionale della foce dell'Isonzo - Staranzano sito
- Riserva naturale regionale della valle Cavanata - Grado
Economia
Cultura
Turismo
Amministrazioni
La provincia di Gorizia è suddivisa in 25 comuni.
La provincia di Gorizia insieme al suo capoluogo, fa parte di diritto del Consiglio delle Autonomie del Friuli Venezia Giulia, la cui sede è a Udine.
Presidente della Provincia di Gorizia è Enrico Gherghetta.
Galleria fotografica
-
Foce dell'Isonzo dal satellite
Voci correlate
Collegamenti esterni
- Consorzio turistico Gorizia e Isontino
- Portale dell'Isontino
- I castelli del goriziano
- Osservatorio provinciale sulle politiche sociali
- Istituto per gli Incontri Culturali Mitteleuropei
- Gorizia oggi: cronaca di Gorizia e dintorni
Altri progetti
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su provincia di Gorizia
Template:Provincia di Gorizia Template:Friuli-Venezia Giulia
- ^ I dati si riferiscono all'insieme dei detenuti politici ed ebrei. Brunello Mantelli e Nicola Tranfaglia, Il libro dei deportati, vol 1, tomo 3, p. 2533. ISBN 9788842542285