Maserati Tipo V4 e V5
Maserati Tipo V4 | |
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Descrizione generale | |
Costruttore | ![]() |
Produzione | dal 1929 al 1931 |
Altre caratteristiche | |
Dimensioni e massa | |
Lunghezza | 4050[1] mm |
Larghezza | 1520[1] mm |
Altezza | 1230[1] mm |
Passo | 2670-2750[1] mm |
Massa | 980-1050[1] kg |
La Tipo V4 è stata una autovettura da competizione costruita dalla Maserati dal 1929 al 1931 [1]. Aveva un rapporto potenza-peso elevato, che la portò a battere alcuni record di velocità[1].
Il contesto
Il suo motore fu costruito installando due propulsori V8, provenienti dalla Tipo 26 B, e messi in parallelo[1]. Ci si assicurò così un V16 da 4 L di cilindrata in grado di erogare una potenza compresa tra 280 ed i 305 CV [1]. Della Tipo 26 B fu allungato anche il telaio, portando il passo a 2750 mm [1]. Con un così basso peso ed una potenza estremamente elevata, era un’autovettura di difficile gestione[1]. Raggiungeva una velocità massima compresa tra i 250 ed i 260 Km/h[1]. Anche i consumi di carburante (50 L ogni 100 km [1]) e di pneumatici erano piuttosto alti[1].
I record e le competizioni
Durante la seconda batteria del Gran Premio d'Italia del 1929, e prima di ritirarsi, Alfieri Maserati raggiunse la velocità sul giro di 198,7 km/h, primato che fu superato solo nel 1954 [1]. Il 28 settembre 1929, Baconin Borzacchini sul circuito stradale di Cremona, conquistò un record mondiale della classe F, portando la Tipo V4 per 10 km alla velocità media di 246,069 km/h[1]. Il record fu battuto nel 1932 da Malcom Campbell con una Bluebird Special da 1500 CV [1].
L’esordio nelle corse è datato 15 settembre 1929 al Gran Premio d'Italia [1]. Nel 1930 Borzacchini a bordo di una Tipo V4 conquistò il Gran Premio di Tripoli, e Luigi Fagioli il Gran Premio di Roma l’anno successivo[1].
Caratteristiche tecniche
L’accensione era singola con magnate tipo Bosch o Scintilla[1]. L’alimentazione era forzata con due turbocompressori di marca Roots e due carburatori tipo Weber modello DO installati a monte dei compressori stessi[1]. La distribuzione era a due valvole per cilindro disposte a V di 90° con doppio albero a camme in testa [1]. La lubrificazione era forzata con pompe di mandata e recupero[1]. Il sistema di raffreddamento era circolazione d’acqua con pompa centrifuga [1].
Il motore era un V16 su due file di 8 cilindri a V di 25°, ed aveva la cilindrata di 3961 cc [1]. L’alesaggio e la corsa erano rispettivamente di 62 e 82 mm, mentre il rapporto di compressione era di 5,5:1 [1]. Il propulsore erogava una potenza compresa tra i 280 ed i 305 CV a 5500 giri al minuto[1].
I freni erano a tamburo sulle ruote con comando meccanico[1]. Le sospensioni erano con balestre e ammortizzatori a frizione[1]. Lo sterzo era a vite senza fine con settore dentato[1]. La trasmissione era formata da un cambio di 4 rapporti più la retromarcia[1].
La carrozzeria era biposto corsa in alluminio [1]. Il telaio era formato da due longheroni e traverse in profilati d’acciaio [1].
La Tipo V4 raggiungeva una velocità massima compresa tra 250 ed i 260 km/h [1].