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I servi del pittore (William Hogarth, 1750-1755, olio su tela)

Citazioni sul viso.

  • Ah che incauto mirarlo io non dovea! Ma nella calma d'un amabil viso | Tanta procella chi temer potea? (Vincenzo Monti)
  • Ahimè! Quanti pochi volti la natura lascia, dopo un po', a dar gioia con la loro bellezza! I dolori, gli affanni e i patimenti del mondo li mutano, così come mutano il cuore, ed è soltanto quando le passioni si spengono e non tormentano più che le oscure nubi che prima li offuscavano si dissolvono e lasciano affiorare il volto celeste. Accade sovente che il volto dei morti, perfino in quella condizione di fissa rigidità, si distenda e riprenda l'espressione di un bimbo addormentato e della sua prima età; riprenda di nuovo una tale placidità e una tale pace che chi lo conobbe nella sua felice infanzia s'inginocchia accanto alla bara con un sentimento di reverenza, ritrovando quasi il volto di un angelo in terra. (Charles Dickens)
  • C'è un viso sotto questa maschera ma non sono io! Io non sono quel viso più di quanto non lo siano i muscoli che lo abitano e le ossa ancora più sotto i muscoli. (V per Vendetta)
  • Che cosa succederebbe se il volto umano esprimesse fedelmente tutta la sofferenza di dentro, se l'espressione traducesse tutto il tormento interiore? Riusciremmo ancora a conversare? Non dovremmo parlare nascondendoci il volto con le mani? La vita diventerebbe decisamente impossibile se i nostri tratti palesassero l'intensità dei nostri sentimenti.
    Nessuno avrebbe più il coraggio di guardarsi allo specchio, perché un'immagine insieme grottesca e tragica mescolerebbe ai contorni della fisionomia macchie di sangue, piaghe sempre aperte e rivoli di lacrime irrefrenabili. (Emil Cioran)
  • E gli brillava il viso | Come raggio di Sol, che dopo il nembo | Ravviva il fiore dal furor battuto | D'aquilon tempestoso. (Vincenzo Monti)
  • Ho sempre pensato che tutti noi abbiamo due facce: una che indossiamo e un'altra che teniamo nascosta. Il problema sta nel trovare il modo di indurre le persone a mostrare il loro volto nascosto. (Ai confini della realtà)
  • I volti sono ricordi che deridono il passato | i volti sono una pozione chimica nella quale circolano le domande | i volti sono lingue senza alfabeto | i volti sono lettere che restano chiuse. (Amal al-Juburi)
  • Iddio nella nostra faccia ha stampato l'immagine del nostro spirito, e dello sguardo ne ha fatto — è vecchio dettato — lo specchio dell'anima. (Vittorio Bersezio)
  • Il viso | A lambirti leggero e rispettoso | Verró su l'ali d'un'auretta assiso; || Ed or m'asconderò nel rugiadoso | Grembo di qualche fortunato fiore, || Che andrà sopra il tuo petto a far riposo. || Oh soggiorno beato! oh sorte! oh amore! || Se lice in guiderdon di tanto affetto | Dopo morte abitar presso quel core, || In cui vivo non ebbi unqua ricetto. (Vincenzo Monti)
  • Il volto di Dio è come una faccia che emerge dall'oscurità. (Hans Urs von Balthasar)
  • Il volto è l'anima del corpo. (Ludwig Wittgenstein)
  • Il volto umano è infatti, come il volto di Dio in qualche teogonia orientale, tutto un raggruppamento di volti, giustapposti su differenti piani cosicché uno non li vede tutti in una volta. (Marcel Proust)
  • «Io non son uomo da farmi commuovere da un bel viso», mormorò austeramente Rodolfo. «Sotto di esso v'è un brutto teschio, e gli uomini come me, che lavorano e guardano sotto la superficie, veggono il teschio e non il suo delicato involucro». (Charles Dickens)
  • Nella parte alta del volto sta l'uomo spirituale; nella parte bassa l'uomo carnale. Non si deve permettere alla parte bassa del volto di prevalere sulla parte alta, occorre sempre conservare e nutrire in fondo a se stessi una piccola parte del grande sogno universale, quello d'una perfezione inaccessibile. (Julien Green)
  • Nessun uomo può, per un tempo considerevole, portare una faccia per sé e un'altra per la moltitudine, senza infine confonderle e non sapere piú quale delle due sia la vera. (Nathaniel Hawthorne)
  • Non sono io che comando la mia faccia, è la mia faccia che comanda me. (Totò)
  • Per un vero artista dovrebbe essere bello soltanto quel viso che, del tutto indipendentemente dall'aspetto esterno, brilli della Verità che è nell'anima. (Mahatma Gandhi)
  • Preferisco avere il mio piede destro che un bel viso. (Niki Lauda)
  • Quando il bel viso, in cui rose e viole | Fanno al più freddo verno ingiuria e scorno | Grate orecchie porgea, mirando intorno, | A le amorose mie calde parole. (Angelo di Costanzo)
  • Sono tanti anni che la porto sul collo | la faccia, non cambia da che sono a mollo | nella pozzanghera di questa vita | dove anche tu nuoti con me. (Rino Gaetano)
  • Sono un fisionomista. La mancanza di faccia mi dice molte cose. (Stanisław Jerzy Lec)
  • Sul viso la sintassi | non ha imperio, | non ha nessun comando. (Lucio Battisti)
  • Traspar di fuor ciò ch'è di dentro accolto, | quasi per chiaro vetro ardente lume; | e, quasi in breve e picciolo volume, | ciò che detta il pensier, scritto è nel volto. (Giovan Leone Sempronio)
  • Tu certo non ancor conoscerai | L'almo sembiante del mio Ben; ma molto | Per rintracciarlo da vagar non hai. || Ove l'aria è più pura, ove più folto | È il suol di rose in solitaria parte, | Ivi è la luce del gentil suo volto. (Vincenzo Monti)
  • Un giorno, in un racconto di Natalia Ginzburg [...] trovai la parola «faccia», o «viso», applicata al musetto di un gatto. Per me fu una scoperta, e mi sembrò il «segno» di una rivoluzione che in molti aspettiamo da tempo, rivoluzione stranissima, ma l'unica veramente in grado di consentire un salto di qualità alla storia umana, di promuovere l'uomo al grado di essere superiore, che egli asserisce continuamente di aver raggiunto. L'uomo, infatti, riconoscendo che anche gli animali hanno una faccia (due occhi, spesso supremamente belli e buoni, naso, bocca e fronte), ammette implicitamente che gli animali sono suoi fratelli, o anche semplici «antenati», conviventi oggi con la sua storia, sono meravigliosi oppure comuni «diversi», e quanto lui partecipano del mistero e il dolore e il cammino della vita. (Anna Maria Ortese)
  • Un viso è come la copertina di un libro: può suscitare la voglia di sfogliarlo (oppure di riporlo subito nello scaffale). Ma solo cominciando a leggerlo ci si rende conto se vale la pena di continuare oppure no. (Piero Angela)
  • Una bellezza non ha difetti sul volto; il volto di una donna bellissima può avere dei difetti che non fanno che rendere più profondo il suo fascino. (Henry James)
  • Allegrezza fa bel viso.
  • Allegrezza fa lustrare la pelle del viso.
  • Chi bella donna vuol parere, la pelle del viso gli convien dolere.
  • Una bella porta rifà una brutta facciata.
  • Una mano lava l'altra, e tutte e due lavano il viso.

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