Armando Francioli

attore italiano (1919-2020)

Armando Francioli (Roma, 21 ottobre 1919Roma, 6 aprile 2020[1]) è stato un attore italiano.

Armando Francioli nel 2000

Biografia

modifica

Armando Francioli nacque a Roma il 21 ottobre 1919. Laureato in economia e commercio, frequentò la Scuola Nazionale di Cinema fondata nel 1935 da Alessandro Blasetti. Il suo esordio nel cinema avvenne nel 1941, con una parte nel film Un colpo di pistola.

Nel dopoguerra, pur continuando nella sua carriera cinematografica, si dedicò al teatro ed approdò alla televisione con lo sceneggiato Cime tempestose (1956), diretto da Mario Landi, Il romanzo di un maestro (1959), anche questo per la regia di Landi, e con Il vicario di Wakefield (1959), diretto da Guglielmo Morandi. Nel 1967 fu scelto nuovamente da Mario Landi nel Dossier Mata Hari e nel 1973 come protagonista nello sceneggiato giallo in due puntate Serata al Gatto Nero. Partecipò poi a numerose altre produzioni e trasmissioni televisive.

Il piccolo schermo gli permise di ottenere un buon successo, mentre nel cinema, pur avendo lavorato con molta continuità (la sua filmografia è infatti molto vasta) non ebbe l'opportunità di affermarsi veramente ed avere ruoli di primo piano.

Fu scelto come testimonial della Lebole, marchio di abbigliamento maschile, per diversi anni a partire dal 1962. Celebre il motto che recitava «Ho un debole per l'uomo in Lebole».

Fu interprete anche di numerosi fotoromanzi al pari della sorella Germana e del fratello Luciano.

Negli anni '70-'80 lavorò anche alla radio, partecipando, in veste di lettore di meditazioni spirituali, alla rubrica religiosa Oggi è domenica, a cura del GR 2, in onda ogni domenica mattina.

Filmografia

modifica
 
Francioli in Addio mia bella signora (1954)

Televisione

modifica
 
Da sinistra: Stefano Sibaldi, Francioli e Lauretta Masiero nell'episodio Diamanti a gogò de Le avventure di Laura Storm (1965)

Prosa televisiva

modifica

Prosa radiofonica Rai

modifica

Doppiatori italiani

modifica

Altri progetti

modifica

Collegamenti esterni

modifica
Controllo di autoritàVIAF (EN16989142 · ISNI (EN0000 0001 1468 3242 · SBN MILV261442 · LCCN (ENno2006123513 · GND (DE1061253082 · BNF (FRcb141786049 (data)