Diocesi di Casio
Casio Sede vescovile titolare Dioecesis Casiotana Patriarcato di Alessandria | |
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Mappa della diocesi civile d'Egitto (V secolo) | |
Vescovo titolare | sede vacante |
Istituita | XVIII secolo |
Stato | Egitto |
Diocesi soppressa di Casio | |
Suffraganea di | Pelusio |
Eretta | ? |
Soppressa | ? |
Dati dall'annuario pontificio | |
Sedi titolari cattoliche | |
La diocesi di Casio (in latino: Dioecesis Casiotana) è una sede soppressa e sede titolare della Chiesa cattolica.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Casio, identificabile con le rovine di Mahemdiah sulla strada che, secondo l'Itinerario antonino, portava da Pelusio a Gaza in Palestina,[1] è un'antica sede episcopale della provincia romana dell'Augustamnica Prima nella diocesi civile d'Egitto. Faceva parte del patriarcato di Alessandria ed era suffraganea dell'arcidiocesi di Pelusio.
Unico vescovo conosciuto di questa diocesi è Lampezio, che prese parte al concilio di Efeso del 431, dove, assieme agli altri vescovi, furono condannate le teorie teologiche di Nestorio. Al termine del concilio Lampezio fu inviato a Roma, con Ermogene vescovo di Rinocorura, latore di lettere in favore di Cirillo di Alessandria; a Roma partecipò alla consacrazione di papa Sisto III (432). Fu il destinatario di alcune lettere di sant'Isidoro di Pelusio.
Dal XVIII secolo Casio è annoverata tra le sedi vescovili titolari della Chiesa cattolica; il titolo non è più assegnato dal 15 gennaio 1966. Il suo ultimo titolare è stato Renatus Lwamosa Butibubage, vescovo ausiliare di Mwanza.
Cronotassi
[modifica | modifica wikitesto]Vescovi greci
[modifica | modifica wikitesto]Vescovi titolari
[modifica | modifica wikitesto]- Juan Antonio Pérez Arellano † (23 febbraio 1739 - 16 marzo 1756 deceduto)
- Ignacy Giedroyć † (24 maggio 1824 - 1829 deceduto)
- Giovanni Bercich † (13 luglio 1840 - 16 aprile 1846 nominato vescovo di Sebenico)
- Guglielmo Massaia, O.F.M.Cap. † (12 maggio 1846 - 2 agosto 1881 nominato arcivescovo titolare di Stauropoli)
- Gaudenzio Bonfigli, O.F.M. † (19 agosto 1881 - 19 agosto 1890 nominato vescovo titolare di Cabasa)
- André-Etienne-Athanase Hermel, SS.CC. † (15 maggio 1905 - 20 febbraio 1932 deceduto)
- Augustinus Philipp Baumann † (28 ottobre 1932 - 20 febbraio 1953 deceduto)
- Félix Scalais, C.I.C.M. † (29 giugno 1953 - 10 novembre 1959 nominato arcivescovo di Léopoldville)
- Renatus Lwamosa Butibubage † (19 dicembre 1959 - 15 gennaio 1966 nominato vescovo di Mwanza)
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Annick Martin, Athanase d'Alexandrie et l'Église d'Égypte au IVe siècle (328-373), École Française de Rome, Roma, 1996, pp. 82-83.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (LA) Michel Le Quien, Oriens christianus in quatuor Patriarchatus digestus, Parigi, 1740, Tomo II, coll. 545-546
- (EN) Sophrone Pétridès, v. Casium, Catholic Encyclopedia, vol. III, New York, 1908
- (LA) Pius Bonifacius Gams, Series episcoporum Ecclesiae Catholicae, Graz, 1957, p. 461
- (LA) Konrad Eubel, Hierarchia Catholica Medii Aevi, vol. 6, p. 152
- (EN) Klaas A. Worp, A Checklist of Bishops in Byzantine Egypt (A.D. 325 - c. 750), in Zeitschrift für Papyrologie und Epigraphik, 100 (1994), pp. 283-318
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) La sede titolare su Catholic Hierarchy
- (EN) La sede titolare su Gcatholic
Controllo di autorità | VIAF (EN) 247815233 |
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