Il Tulipano Nero (film)

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Il Tulipano Nero
Alain Delon nel doppio ruolo di Guglielmo e Giuliano de Saint-Preux
Titolo originale	La Tulipe noire
Paese di produzione	Francia, Italia, Spagna
Anno	1964
Durata	115 min
Genere	avventura
Regia	Christian-Jaque
Soggetto	Alexandre Dumas (padre)
Sceneggiatura	Paul Andréota, Christian-Jaque, Henri Jeanson, Marcello Ciorciolini
Distribuzione in italiano	Variety Film
Fotografia	Henri Decaë
Montaggio	Jacques Desagneaux
Musiche	Gérard Calvi
Scenografia	Rino Mondellini, Jacques Brizzio (assistente)
Costumi	Dario Cecchi
Interpreti e personaggi
Alain Delon: Guglielmo e Giuliano de Saint-Preux Virna Lisi: Carolina "Caro" Plantin Dawn Addams: Caterina de Vigogne Akim Tamiroff: marchese de Vigogne Adolfo Marsillach: barone La Mouche George Rigaud: intendente generale Laura Valenzuela: Lisette Francis Blanche: Plantin Robert Manuel: principe de Grassillac Yvan Chiffre: uno dei rapitori di Grassillac José Jaspe: Brignol Álvaro de Luna Perla Cristal: dama al ricevimento Lucien Callamand: Frontin Santiago Ontañón: conte derubato
Doppiatori italiani
Giuseppe Rinaldi: Guglielmo e Giuliano de Saint-Preux Maria Pia Di Meo: Carolina "Caro" Plantin Rita Savagnone: Caterina de Vigogne Giorgio Capecchi: marchese de Vigogne Nando Gazzolo: barone La Mouche Renato Turi: intendente generale Flaminia Jandolo: Lisette Carlo Romano: Plantin Pino Locchi: principe de Grassillac Glauco Onorato: Brignol Vinicio Sofia: conte derubato Emilio Cigoli: voce narrante

Il Tulipano Nero (La Tulipe noire) è un film del 1964 diretto da Christian-Jaque.

Sebbene abbia lo stesso titolo di un noto romanzo di Alexandre Dumas, in realtà la trama non segue affatto quella del libro dell'autore francese, ma è essenzialmente un film di cappa e spada in stile Zorro.

Alla vigilia della Rivoluzione francese nella regione del Rossiglione, un vendicatore mascherato contrasta le angherie della nobiltà. Nel giugno del 1789, nella città di Roussillon, l'aristocratico Guillaume de Saint Preux conduce una doppia vita come bandito mascherato noto come Tulipano Nero. Il Tulipano Nero deruba solo ricchi aristocratici, quindi i contadini locali lo considerano un eroe. Il barone La Mouche è convinto che Guillaume sia il Tulipano e, durante una rapina, sfregia il volto del Tulipano, sperando di usare lo sfregio per smascherare Guillaume. Guillaume chiede quindi al fratello gemello Julien, più gentile e idealista di lui, di impersonarlo.

Mentre l'imitazione va bene all'inizio, Julien è scioccato nello scoprire che Guillaume deruba gli aristocratici per il brivido e il denaro, non per motivi politici. Julien si innamora di una contadina chiamata Caroline, la figlia del rivoluzionario Plantin. Caro insegna a Julien a diventare uno spadaccino migliore. Quando il barone La Mouche sente che potrebbe esserci un legame tra Guillaume de Saint Preux e l'eroe mascherato, fa imprigionare Julien. Il Tulipano Nero originale lo salva, ma mentre Julien scappa, suo fratello viene colto in flagrante e subito dopo giustiziato. Alla fine, Julien succede al fratello come Tulipano Nero. Si dimostra all'altezza della situazione e ora è un bravo combattente per la giustizia come lo era suo fratello. Ha anche conquistato il cuore di Caroline, che lo sostiene.

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• (EN) Il Tulipano Nero, su IMDb, IMDb.com.
• (EN) Il Tulipano Nero, su AllMovie, All Media Network.
• (EN) The Black Tulip, su Rotten Tomatoes, Fandango Media, LLC.
• (EN, ES) Il Tulipano Nero, su FilmAffinity.
• (EN) Il Tulipano Nero, su Box Office Mojo, IMDb.com.
• (EN) Il Tulipano Nero, su BFI Film & TV Database, British Film Institute (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2018).

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