Jimmy Hogan

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Jimmy Hogan
Hogan nel 1908
NazionalitàBandiera dell'Inghilterra Inghilterra
Calcio
RuoloAllenatore (ex attaccante)
Termine carriera1908 - giocatore
1949 - allenatore
Carriera
Squadre di club1
1900-1901Nelson FC? (?)
1901-1902Rochdale? (?)
1902-1905Burnley50 (12)
1905-1908Fulham4 (0)
1908Swindon Town9 (9)
1908-1910Bolton54 (18)
1911-1912Bolton? (?)
Carriera da allenatore
1910-1911Dordrecht
1910-1912Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi
1911-1912Austria Vienna
1912Bandiera dell'Austria Austria
1914-1921MTK Budapest
1918-1920Young Boys
1924Bandiera della Svizzera Svizzera
1925Losanna
19??Dresdner SC
1925-1927Hungária MTK
1931-1932Austria Vienna
1932-1933RC France
1933-1934Losanna
1934Fulham
1936-1939Aston Villa
1936Bandiera dell'Austria Austria
1947Brentford
1948-1949Brentford
Palmarès
 Giochi olimpici
ArgentoBerlino 1936
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

James Hogan, detto Jimmy (Nelson, 16 ottobre 1882Burnley, 30 gennaio 1974), è stato un calciatore e allenatore di calcio inglese, ricordato come uno dei primi della storia.

Considerato tra i più influenti manager della storia del calcio,[1][2][3] è ritenuto tra i precursori del calcio in Ungheria e della Squadra d'oro e tra i pionieri del calcio totale.[1][2][3]

Figlio di genitori irlandesi emigrati in Inghilterra in cerca di lavoro,[2][3] cresce nel Lancashire.[2][3] I genitori lo spingono per diventare un sacerdote,[2][3] ma dopo tre anni di seminario, a 17 anni Hogan decide di lasciare.[3] Resta un cattolico praticante,[2] dai grandi valori etici e morali,[2] qualità che non gli hanno permesso di imporsi come allenatore in patria.[2][3]

Caratteristiche tecniche

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Attaccante interno,[1][2] da allenatore è tra i precursori del calcio totale,[1][2] facendo giocare alle sue squadre un calcio veloce e dinamico fatto di passaggi rasoterra e favorito dalla tattica.[1] A differenza dei manager del calcio inglese,[2] Hogan decide che i calciatori continentali debbano allenarsi con la palla durante le sessioni settimanali per affinare i fondamentali.[2][3] È tra i primi a introdurre una dieta bilanciata e a rinunciare in parte alla carne al fine di far rendere meglio i propri giocatori, innovazione introdotta durante il suo periodo austriaco.[3]

Hogan ha avuto una modesta carriera giocando per club quali Burnley, Fulham e Bolton[2] e ha ottenuto diversi successi da calciatore, come la semifinale di FA Cup raggiunta con il Fulham, ma soltanto come allenatore le sue abilità gli sono state tributate.

In una tourn��e estiva col Bolton nei Paesi Bassi[2] nel 1909,[3] Hogan, già deficitato da diversi infortuni,[3] si convince a intraprendere la carriera di allenatore.[2] Dopo aver iniziato ad allenare nei Paesi Bassi,[2][3] si trasferisce prima in Austria e da lì passa in Ungheria.[1] Nel 1914, all'inizio della prima guerra mondiale, si trova ancora in Austria: è arrestato,[2] ma riesce a farsi mandare in Ungheria e a guidare l'MTK Budapest,[2] introducendo quello che diverrà noto come lo «stile danubiano» e facendo conoscere lo sport calcistico a livello nazionale in un Paese che fino ad allora lo aveva ignorato,[1] praticandolo squisitamente a livello amatoriale.[1] La moglie di Hogan, arrestata anch'ella e in quel periodo in attesa di un figlio, è rimpatriata.[3] Nel 1918 lascia l'incarico all'MTK e torna in patria,[1] convinto dal fatto che i dipendenti della FA coinvolti nel conflitto mondiale avrebbe ottenuto un sostanzioso rimborso dalla federcalcio inglese,[2] ma una volta arrivato in Inghilterra, il presidente della FA lo snobba e lo etichetta come traditore[1][2] in quanto sta allenando all'estero durante la prima guerra mondiale.[1] Inizia ad allenare lo Young Boys, in Svizzera.[1] Nello stesso paese, allenavano il suo compatriota Teddy Duckworth e l'ungherese Izidor Kürschner. Insieme a loro, preparò la Nazionale olimpica svizzera e la squadra arrivò in finale al torneo del 1926,[1] ma venne sconfitta dall'Uruguay. Allena il Dresdner, a seconda delle fonti o tra luglio e novembre 1925[4] o nell'arco di quattro stagioni tra il 1928 e il 1932.[5]

Successivamente, allenò l'Austria, insieme al leggendario amico Hugo Meisl:[2][3] in questo periodo inizia a ottenere un po' di notorietà internazionale nel periodo del Wunderteam austriaco.[1][2]

È stato anche l'allenatore del Fulham per un breve periodo (1934),[1] venendo boicottato dai giocatori e conseguentemente licenziato,[1][2][3] prima di tornare in Austria:[1] riporta la nazionale alle Olimpiadi del 1936.[1] Nello stesso anno, l'Aston Villa lo sceglie come manager e Hogan è stato il primo della sua storia. Ha guidato la squadra, appena retrocessa, in prima divisione e, nel giro di tre anni, l'ha riportata ai vertici del calcio inglese.[1] Tuttavia non lega mai completamente con i suoi calciatori[2] e nel 1939 è licenziato dalla dirigenza mentre si trova in ospedale per un'appendicite in coincidenza con l'inizio della seconda guerra mondiale.[1] Dopo la guerra ha guidato Brentford[1] e Celtic,[1][2] allenando in seguito le giovanili dell'Aston Villa[1][2][3] fino ad almeno il 1953.[1][2][3] Negli anni successivi allo storico 6-3 rifilato dall'Ungheria all'Inghilterra a Wembley, vittoria riconosciuta all'unanimità come merito degli insegnamenti di Hogan durante il suo periodo ungherese,[1][2][3] la FA tenta di restaurare il suo nome nel calcio inglese, ma è considerato troppo vecchio per allenare.[2]

MTK Budapest: 1916-1917, 1917-1918, 1918-1919, 1919-1920, 1920-1921
Young Boys: 1919-1920
Berlino 1936
  • Inverting The Pyramid: The History of Soccer Tactics, Jonathan Wilson, 2009

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Collegamenti esterni

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