Lo scocciatore (Via Padova 46)

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Lo scocciatore (Via Padova 46)
Alberto Sordi, Peppino De Filippo e Giulietta Masina in una scena del film
Titolo originaleLo scocciatore (Via Padova 46)
Paese di produzioneItalia
Anno1953
Durata78 min
Dati tecniciB/N
Generecomico
RegiaGiorgio Bianchi
SoggettoAldo De Benedetti
SceneggiaturaAldo De Benedetti, Fede Arnaud, Leopoldo Trieste, Giorgio Bianchi
ProduttoreLuigi Mondello
Casa di produzioneEdo Film
Distribuzione in italianoRank Film
FotografiaCarlo Montuori, G. R. Aldo
MontaggioAdriana Novelli
MusicheNino Rota, diretta da Franco Ferrara
ScenografiaSaverio D'Eugenio
TruccoAntonio Marini
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

Lo scocciatore (Via Padova 46) è un film del 1953 diretto da Giorgio Bianchi. Considerata perduta per molti anni, la pellicola fu ritrovata nel 2003 dalla Cineteca di Bologna.

Lo scocciatore citato nel titolo è Gianrico, personaggio di secondo piano del film, interpretato da Alberto Sordi, in una delle sue tipiche caratterizzazioni di inizio carriera.

Arlette Poirier in una scena del film

Roma, primi anni del dopoguerra. L'impiegato Arduino Buongiorno conduce una vita monotona e ripetitiva tra il lavoro al ministero delle finanze e la casa, dove vive con una moglie indolente, ipocondriaca e dedita ai medicinali, una suocera arcigna e autoritaria e un suocero, aspirante inventore. Al lavoro non va meglio: le giornate agli uffici ministeriali sono interminabili, alle prese con un direttore sospettoso e impiccione e un collega, Bertuscelli, vanesio, presuntuoso e nullafacente.

Da un incontro fortuito, una domenica pomeriggio, con un'affascinante straniera, in realtà una bella entraîneuse, nasce l'occasione per un appuntamento nell'appartamento in via Padova 46 (quartiere Nomentano) che avrà risvolti ben diversi da quelli previsti dallo sprovveduto aspirante dongiovanni. La donna infatti è assassinata pochi minuti prima dell'arrivo di Arduino, ed egli, pur non essendo oggetto di alcun sospetto, si convince di essere nel mirino delle forze dell'ordine. Ormai esasperato, confessa l'omicidio mai commesso ma, per sua fortuna, il maniaco è già stato catturato, e l'incubo dell'impiegato ha fine.

Nella scena in cui Arduino Buongiorno si reca da solo di domenica pomeriggio al caffè Italia presso piazza della Repubblica a Roma a prendere della torta alla vaniglia, si ascolta al ritmo di samba la canzone Maria Magdalena cantata da Flo Sandon's con l'orchestra diretta da Federico Bergamini.

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
  Portale Cinema: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di cinema