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Melozzo da Forlì

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Melozzo: affresco della cupola della sagrestia di San Marco a Loreto

Melozzo di Giuliano degli Ambrosi, detto Melozzo da Forlì (1438 – 1494), pittore e architetto italiano.

Citazioni su Melozzo da Forlì

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  • Ben altri angeli vagheggia in Umbria Piero della Francesca, ben altri ferma nel volo rapido e maestoso Melozzo da Forlì che rimarrà insuperato nel rendere il rapimento delle celesti musiche!
    E in alto, in alto tra i fregi ampii e i cherubini ridenti e i profeti pensosi della Cappella in Loreto, Melozzo con arditezza di scorcio fa librare otto angeli meravigliosi che sembra si stacchino dal fondo. Quale varietà di forme di panneggi, di mosse, di colori, di slanci! Ognun d'essi reca un simbolo della Passione, e le loro abbondanti e folte capigliature svolazzano al vento e cingono oltre il nimbo, d'una corona vivace le lor piacenti fattezze. (Guido Menasci)
  • Con stupenda novità d'invenzione Melozzo immaginò [nella sagrestia di San Marco del santuario della Santa Casa di Loreto] una cupola marmorea, di cui egli dipinse le modanature, le cornici, i fascioni e i meandri in modo da dare l'illusione perfetta della pietra e del rilievo. Attorno allo stemma cardinalizio di Giuliano Basso della Rovere una corona di quercia forma il centro al quale convergono tutte le linee di quell'architettura mirabile e fantastica. Segue un rosone di fregi elegantissimi eseguiti a monocromato. Una ghirlanda di teste di serafini rinserra questo primo nucleo, su cui poggia l'effetto di tutta la grandiosa decorazione.
    Otto finestre sembrano aprirsi al di sotto, negli otto spicchi della volta, e da esse otto angeli irrompono volando entro la solitaria cappella. (Arduino Colasanti
  • Uguale popolarità [di quelli dipinti dal Beato Angelico] è toccata in sorte agli angeli musici di Melozzo da Forlì, nella sagrestia dei canonici in San Pietro. La critica d'arte li annovera tra le più belle figure del maestro; sono otto, vólti in atteggiamenti naturali, secondo lo strumento da cui debbono trarre l'incanto melodico. (Guido Menasci)

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