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Pierre-Auguste Renoir

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Pierre-Auguste Renoir

Pierre-Auguste Renoir (1841 – 1919), pittore francese.

Citazioni di Pierre-Auguste Renoir

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  • Per quanto mi riguarda, l'impressionismo era un vicolo cieco. Se il pittore prende le mosse direttamente dalla natura, in definitiva non cerca altro che effetti momentanei.[1]
  • Resto al sole non tanto per eseguire dei ritratti in piena luce, ma per scaldarmi e per osservare. Così, a forza di vedere l'esterno, ho finito con l'accorgermi solo delle grandi armonie senza più preoccuparmi dei piccoli dettagli che spengono il sole anziché infiammarlo.
(EN) So I am staying in the sun – not to paint portraits but while I am warming myself and looking hard at things I hope I will have acquired some of the grandeur and simplicity of the old masters [...] So, by looking around outside, I have finished by seeing only the broad harmonies, and am no longer preoccupied with the little details, which only extinguish the sunlight, instead of increasing its brilliance.[2]

Attribuite

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  • Una mattina, siccome uno di noi era senza nero, si servì del blu: era nato l'impressionismo.
Un matin, l'un de nous manquant de noir, se servit de bleu; l'impressionnisme était né.
(EN) One morning one of us had run out of black; and that was the birth of Impressionism.[3]

Citazioni su Pierre-Auguste Renoir

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  • I nudi di Renoir danno diletto senza suggerimenti pornografici. Le qualità voluttuose della carne sono conservate, accentuate perfino. Ma sono state astratte dalle condizioni di esistenza fisica di un corpo nudo. Attraverso l'astrazione e a mezzo del colore, le associazioni consuete di un corpo nudo sono trasferite in un nuovo regno, perché queste associazioni sono stimoli pratici che scompaiono nell'opera d'arte. (John Dewey)
  • [Ultime parole famose] Pierre-Auguste Renoir è un ragazzo senza alcun talento. Ditegli, per favore di smettere di dipingere. (Edouard Manet)
  • Se dinanzi a tanti autorevoli entusiasmi [per i quadri di Renoir] non è da ingenui dire la verità, bisogna dire che nella massima parte di queste opere non c'è né forma, né colore, né ambiente, né luce, né riflessi: non è l'insufficienza e la stravaganza di certa genialità squilibrata, è semplicemente, come per Cézanne, incapacità tecnica ingenuamente confessata. Lo so, in questa pittura non ci sono neri: non bisogna esagerare questo merito. Se ad una qualsiasi signorina che dipinge con scarse doti native e senza aver ricevuto lezioni, si dicesse: non preoccupatevi né dell’argomento, né dell’espressione, né della forma, né dell’esecuzione, né della natura degli oggetti, né della prospettiva: togliete soltanto il nero dalla tavolozza: ne sorgerebbero facilmente dei Renoir a dozzine. (Enrico Thovez)

Note

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  1. Citato in AA.VV., Il libro dell'arte, traduzione di Martina Dominici, Gribaudo, 2018, p. 268. ISBN 9788858018330
  2. Da una lettera scritta a madame Charpentier durante il suo soggiorno di lavoro con Paul Cezanne all'Estaque, vicino a Marsiglia, 1882; citato in Francois Fosca, Renoir – his life and work, Book Club Associates, Thames and Hudson Ltd, Londra, 1975, p. 169.
  3. Citato in Klaus Honnef, Ingo F. Walther, Karl Ruhrberg, Art of the 20th Century: Painting, 1998, p. 7.

Voci correlate

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