Guillaume Courtois
Guillaume Courtois /giˈjom kuʁˈtwa/ o Guglielmo Cortesi (Saint-Hippolyte, 1628 – Roma, 15 giugno 1679) è stato un pittore e incisore francese.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Fratello del pittore gesuita Jacques Courtois, fu soprannominato il Borgognone. Lavorò principalmente a Roma[1].
Giunse in Italia assieme al padre ed al fratello quand'era ancora bambino. Si trasferì a Roma nel 1638 e studiò presso Pietro da Cortona, esercitandosi disegnando dal vero e copiando opere di Giovanni Lanfranco e Andrea Sacchi. Studiò anche i pittori bolognesi e il Guercino e assunse uno stile classicheggiante con un leggero evidente manierismo, in parte somigliante a quello di Carlo Maratta.
Dapprima veloce operatore, fu sottostimato perché non poteva terminare i suoi quadri. Poi un'opera realizzata per l'ambasciatore di Venezia gli permise di farsi conoscere per il pittore di talento che era e gli procurò lodi da Pietro da Cortona stesso. Gli furono commissionati, allora, affreschi in San Giovanni in Laterano, nella galleria del Palazzo del Quirinale (La battaglia di Giosuè), in Santa Prassede (la volta della Cappella Cesi, oggi dedicata a San Pio X, con Dio benedicente e i Santi)[2][3].
Eseguì parecchi studi a sanguigna che dimostrano la sua particolare attenzione nella preparazione delle figure per i suoi dipinti e composizioni disegnate a penna, inchiostro e acquerello.
Lavorò anche in cooperazione con il fratello, eseguendo alcune opere per i conventi dei Gesuiti[2]. Collaborò con Gian Lorenzo Bernini durante il pontificato di Alessandro VII, ottenendo, grazie a lui, commissioni per la decorazione di chiese in Roma e nel circondario[3].
Encyclopaedia Britannica 1911 ha rilevato che "la sua tecnica nel disegno è migliore di quella di Jacques, ma tuttavia non gli è rivale in spirito, colore o composizione".
Guillaume Courtois morì di gotta il 15 giugno 1679.
Opere
[modifica | modifica wikitesto]- La battaglia di Giosuè , Galleria del Palazzo del Quirinale
- La Crocifissione di Sant'Andrea, Sant'Andrea al Quirinale
- Cristo ammonisce Martha (ultima produzione)
- Assunzione della Vergine, 1663-1664, Collegiata di Santa Maria Assunta, Ariccia
- Adorazione dei Magi, 1665, Getty Museum
- Dio benedicente e i Santi, affresco, volta nella Basilica di Santa Prassede, Roma
- Sala dell'Acqua , 1659, Palazzo Doria-Pamphilj, Valmontone, Roma
- Sala del Principe , 1659, Palazzo Doria-Pamphilj, Valmontone, Roma - (collaborazione con Gaspard Dughet)
- Madonna del Rosario, 1673, Duomo di Monte Porzio Catone, Roma
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Francesco Petrucci, Pittura di Ritratto a Roma. Il Seicento, 3 voll., Andreina & Valneo Budai Editori, Roma 2008, ad indicem
- ^ a b Guglielmo Cortese e Filippo de Boni, Biografia degli artisti, Venezia, co' Tipi del Gondoliere, 1840, p. 250.
- ^ a b Flemish masters and other artists: foreign artists from the Heritage of the Fondo edifici di culto del Ministero dell'interno, Roma "L'erma" di Bretschneider, 2008
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Guglielmo Cortese e Filippo De Boni, Biografia degli artisti, Venezia, co' Tipi del Gondoliere, 1840, p. 250.
- Francesco Petrucci, Pittura di Ritratto a Roma. Il Seicento, 3 voll., Andreina & Valneo Budai Editori, Roma 2008, ad indicem
- Flemish masters and other artists: foreign artists from the Heritage of the Fondo edifici di culto del Ministero dell'interno, Roma "L'erma" di Bretschneider, 2008, p. 18
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Guillaume Courtois
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Simonetta Prosperi Valentini Rodinò, COURTOIS, Guillaume, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 30, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1984.
- Guillaume Courtois, su BeWeb, Conferenza Episcopale Italiana.
- (EN) Opere di Guillaume Courtois, su Open Library, Internet Archive.
- (FR) Pubblicazioni di Guillaume Courtois, su Persée, Ministère de l'Enseignement supérieur, de la Recherche et de l'Innovation.
- Getty Museum: Guillaume Courtois, su getty.edu (archiviato dall'url originale il 16 marzo 2007).
- (EN) Guillaume Courtois in Artcyclopedia, su artcyclopedia.com.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 66739311 · ISNI (EN) 0000 0000 6631 5831 · BAV 495/23533 · CERL cnp00573703 · Europeana agent/base/151201 · ULAN (EN) 500115391 · LCCN (EN) n80081905 · GND (DE) 123160847 · BNE (ES) XX5591800 (data) · BNF (FR) cb149720037 (data) |
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