Coordinate: 45°32′N 9°27′E

Bellinzago Lombardo

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Bellinzago Lombardo
comune
Bellinzago Lombardo – Stemma
Bellinzago Lombardo – Bandiera
Bellinzago Lombardo – Veduta
Bellinzago Lombardo – Veduta
Le pianure di Bellinzago
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Lombardia
Città metropolitana Milano
Amministrazione
SindacoMichele Avola (lista civica) dal 15-5-2023
Territorio
Coordinate45°32′N 9°27′E
Altitudine129 m s.l.m.
Superficie4,59 km²
Abitanti3 823[1] (29-2-2024)
Densità832,9 ab./km²
FrazioniVilla Fornaci
Comuni confinantiGessate, Gorgonzola, Inzago, Pozzuolo Martesana
Altre informazioni
Cod. postale20060
Prefisso02
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT015016
Cod. catastaleA751
TargaMI
Cl. sismicazona 3 (sismicità bassa)[2]
Cl. climaticazona E, 2 441 GG[3]
Nome abitantibellinzaghesi
PatronoMadonna del Rosario
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Bellinzago Lombardo
Bellinzago Lombardo
Bellinzago Lombardo – Mappa
Bellinzago Lombardo – Mappa
Posizione del comune di Bellinzago Lombardo nella città metropolitana di Milano
Sito istituzionale

Bellinzago Lombardo (Bellinzagh in dialetto milanese[4], Billinzagh nella parlata locale, semplicemente Bellinzago fino al 1862[5]) è un comune italiano di 3 823 abitanti[1] della città metropolitana di Milano in Lombardia. È attraversato dal naviglio Martesana. Giace sulla sinistra del canale della Martesana, a 23 Km. da Milano.

In epoca romana il territorio di Bellinzago Lombardo era attraversato da un'importante strada romana, la via Gallica. Dal 2015 fa parte della Zona omogenea Adda Martesana della città metropolitana di Milano.[6]

Le prime testimonianze documentate risalgono a scritti giuridici medievali, in particolare all’era carolingia, con due documenti risalenti all’848 e all’855 che fanno riferimento a Bellinzago Lombardo. In quell’epoca, il paese era posseduto una parte da una signora detta Gettonia e l’altra da Grimaldo, Vescovo di Bergamo. La soggezione della sua terra ai discendenti di Donna Gettonia e al Vescovato di Bergamo durò fino al 1200.

Allorché Federico Barbarossa si propose la conquista della penisola, cominciando dalla Lombardia e sistemando, secondo il suo modo di vedere, i feudi della regione, Bellinzago Lombardo venne tolto al monastero di S. Ambrogio di Milano, che aveva da poco in soggezione, e venne unita al feudo di Inzago, anticamente nomato Anticiacum o Iusobromagium, e munito fino alla metà dell’800 di un forte castello. Era esso sotto la Signoria di S. Ambrogio di Milano, che vi mandava un Podestà a reggerne il territorio.

Garibaldo Vescovo di Bergamo vi fondava nell’880 un ospedale che poi lasciò al detto Monastero con la Chiesa e coi beni che a questa erano annessi. Dopo l’acquisto della terra di Bellinzago, Inzago aumentò rinomanza e potere.

Dal 1500 è noto che Bellinzago appartenne al feudo di Melzo dei Conti Trivulzio. Dopo varie lotte, furono, nel 1549, gli spagnoli ad impadronirsi del territorio. Inizia così un periodo di dominazione straniera solcata da episodi tragici quali le due pestilenze del 1576 e del 1630. L’occupazione spagnola durò fino al 1707, anno in cui le terre passarono nelle mani degli Austriaci. Nel periodo di dominazione spagnola è da ricordare la visita pastorale del Cardinal Borromeo, Arcivescovo di Milano.

Il periodo di dominazione Austriaca fu molto proficuo per Bellinzago, che poté iniziare molte opere pubbliche di rilievo quali: la costruzione di un ponte che collegava il paese alla strada postale Milano-Bergamo. Dal 1796, quando Napoleone sconfisse gli Austriaci, vi fu un alternarsi di predomini fino al 14 giugno 1800. Napoleone Bonaparte, tornato dall’Egitto, liberò Milano e ristabilì la Repubblica.

Seguirono anni di prosperità affiancati da anni spiacevoli a causa delle epidemie di tifo e di colera del 1817 e del 1836. Ma in questi anni si poté stabilire parallelamente ad una fattiva amministrazione, un archivio comunale e un Corpo di Guardia che salvaguardava la tranquillità, la sicurezza e il rispetto delle leggi. Molti problemi vennero risolti ma altri richiesero ancora del tempo: n’è un esempio il cimitero che trovò una sede solo nel 1833, fu poi ampliato e ammodernato. Destò particolare interesse nel 1846 l’istituzione del tratto ferroviario Milano-Treviglio.

Ben presto, anche a Bellinzago, era giunta l’eco delle imprese di Garibaldi. Fu proclamato il Regno d’Italia, ma anche questo Comune aveva da risolvere gravi problemi d’ordine sociale e civile, fra i quali i servizi sanitari, scolastici e postali. Il problema scolastico venne definitivamente risolto nel 1959 con la costruzione di eleganti scuole che sono adibite sia ad elementari che per le medie.

Nel 1934 veniva abbattuto il vecchio ponte, stretto e impervio, sostituito con uno in cemento armato e nel 1958 fu costruito l’acquedotto. Sono questi gli anni del “boom” edilizio che vede un aumento delle costruzioni, grazie anche al circolo Famigliare di Villa Fornaci con due caseggiati sull’Alzaia sud del Naviglio.

Negli ultimi anni nel Comune sono sorti alcuni complessi residenziali e di villette, grazie alla vicinanza della nuova stazione della Metropolitana nel confinante Comune di Gessate.

La frazione di Villa Fornaci, che si affaccia interamente sulla Strada Statale 11, vanta la presenza di due splendide ville:

  • Villa Maderna/Moioli, edificio del XVI secolo, trasformato con giardino e rustici;
  • Villa Carcano, costruzione neoclassica, oggi proprietà Arrigoni.

A metà dell’abitato si trova la seicentesca Chiesetta dedicata alla Madonna della Neve.

«Inoltre scorgonsi qua e là ne’ campi grandiose cascine, fabbricate con non comune solidità e spesso anche con eleganza… e poi acque che rendono eccellenti le praterie del Martesana…. anche per via dei piccoli formaggi, detti stracchini, di cui si fa estesissimo commercio in Italia e fuori…Traggon nome da ciò, che prima soleano farsi col latte delle giovenche stracche dal viaggio fatto nel passar dai pascoli montuosi estivi, agli invernali della pianura»

«Bandato d'argento e di rosso di quattro pezzi, al leone d'oro, coronato all'antica dello stesso. Ornamenti esteriori da Comune.»

Lo stemma comunale è stato ideato sulla base dell'ipotesi che la moderna denominazione di Bellinzago derivi da quella più antica di Birinzago: sono quindi presenti elementi (lo smalto di rosso e il leone rampante d'oro) ripresi dal blasone della famiglia Birinzago (di rosso, al leone d'oro, lampassato del campo; al capo d'oro, con l'aquila di nero, linguata di rosso, coronata del campo), originaria del luogo, e riprodotto nello Stemmario Trivulziano.[7][8]

Il progetto araldico trae origine dalla prima storica Signoria del Vescovo di Bergamo sulla terra e il villaggio di Bellinzago, e ricorda pure, nella figurazione araldica, il possesso che l’Imperiale esercitava su questo antico comune Lombardo. Blasoniamo quindi: Troncato, di rossi e di oro, alla mitra d’argento sulla troncatura; al capo di oro e all’aquila di nero, coronata d’oro, dal volo spiegato: al Capo del Littorio.

Il gonfalone è un drappo trinciato di bianco e di rosso.

Parrocchiale di San Michele

Evoluzione demografica

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  • 680 nel 1751
  • 798 nel 1771
  • 780 nel 1805
  • 1 266 nel 1853

Abitanti censiti[9]

Etnie e minoranze straniere

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Secondo i dati ISTAT al 31 dicembre 2015 la popolazione straniera residente era di 259 persone. Le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente erano:

Amministrazione

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Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
14 giugno 2004 26 maggio 2013 Emanuele Carpanzano Lista civica Vivere Bellinzago Sindaco
27 maggio 2013 14 maggio 2023 Angela Comelli Lista civica Vivere Bellinzago Sindaco
15 maggio 2023 in carica Michele Avola Lista civica Vivere Bellinzago Sindaco
  1. ^ a b Dato Istat - Popolazione residente al 29 febbraio 2024 (dato provvisorio).
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani., Milano, Garzanti, 1996, p. 70, ISBN 88-11-30500-4.
  5. ^ Regio decreto 19 ottobre 1862, n. 934, in materia di "Decreto che autorizza vari Comuni della Provincia di Milano ad assumere una nuova denominazione."
  6. ^ Wayback Machine (PDF), su web.archive.org, 24 dicembre 2015. URL consultato il 5 dicembre 2022 (archiviato dall'url originale il 24 dicembre 2015).
  7. ^ Gian Antonio da Tradate, Stemmario Trivulziano, 1465, p. 69.
  8. ^ Comune di Bellinzago Lombardo - Storia dello Stemma, su Città metropolitana di Milano.
  9. ^ Statistiche I.Stat ISTAT  URL consultato in data 28-12-2012.
    Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno. Fonte: Popolazione residente per territorio - serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.

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Collegamenti esterni

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