Titus (film)

Titus
Anthony Hopkins (Tito Andronico) in una scena del film
Titolo originale	Titus
Lingua originale	Inglese, Latino
Paese di produzione	Regno Unito, Italia, USA
Anno	1999
Durata	163 minuti
Rapporto	2,35:1
Genere	drammatico, guerra
Regia	Julie Taymor
Soggetto	dal dramma teatrale Tito Andronico di William Shakespeare
Sceneggiatura	Julie Taymor
Produttore	Julie Taymor, Jody Patton, Conchita Airoldi
Produttore esecutivo	Paul G. Allen
Casa di produzione	Fox Searchlight Pictures, Clear Blue Sky Productions, Overseas Filmgroup, Urania Pictures, NDF International
Distribuzione in italiano	Medusa Film
Fotografia	Luciano Tovoli
Montaggio	Françoise Bonnot
Effetti speciali	Renato Agostini, Kent Houston
Musiche	Elliot Goldenthal
Scenografia	Dante Ferretti, Pier Luigi Basile, Carlo Gervasi
Costumi	Milena Canonero
Trucco	Luigi Rocchetti, Tony Gardner
Interpreti e personaggi
Anthony Hopkins: Tito Andronico Jessica Lange: Tamora Harry Lennix: Aronne Jonathan Rhys-Meyers: Chirone Matthew Rhys: Demetrio Alan Cumming: Saturnino James Frain: Bassiano Laura Fraser: Lavinia Colm Feore: Marco Andronico Osheen Jones: giovane Lucio Angus Macfadyen: Lucio Andronico Kenny Doughty: Quinto Andronico Blake Ritson: Muzio Andronico Colin Wells: Marzio Andronico Raz Degan: Alarbo Ettore Geri: anziano sacerdote
Doppiatori italiani
Dario Penne: Tito Andronico Melina Martello: Tamora Ennio Coltorti: Aronne Fabrizio Vidale: Chirone Christian Iansante: Demetrio Danilo De Girolamo: Saturnino Massimiliano Manfredi: Bassiano Ilaria Stagni: Lavinia Edoardo Siravo: Marco Andronico Angelo Maggi: Lucio Andronico Alessandro Quarta: Quinto Andronico Sergio Lucchetti: Muzio Andronico

Titus è un film del 1999, diretto da Julie Taymor, con protagonista Anthony Hopkins.

Il film è un'interpretazione in chiave post-moderna della tragedia shakespeariana Tito Andronico, generale romano sul quale si scatena la vendetta della regina dei Goti Tamora, da lui sconfitta in battaglia e portata come schiava a Roma ed ascesa fino a diventare imperatrice. In un crescendo di violenza ed efferatezze, la tragedia trova il suo culmine quando i figli dell'imperatrice stuprano e mutilano di mani e lingua Lavinia, figlia prediletta di Tito. Ma il generale scopre i responsabili e li uccide come maiali, servendoli alla madre.

Come in ogni tragedia tutti i personaggi muoiono, lo stesso Tito, che prima uccide sua figlia in quanto è stata privata della sua purezza (in piena aderenza con molte leggende dell'antica Roma, come ad esempio quella di Lucrezia), poi accoltella alla gola Tamora. Saturnino in preda alla collera uccide Tito con un candelabro e a sua volta viene ucciso da Lucio Andronico, il successivo imperatore di Roma.

Come in altre trasposizioni moderne shakespeariane, l'ambientazione è un ibrido tra mondo antico e contemporaneo, esattamente nella Capitale italiana degli anni Trenta. Le uniformi militari sono dell'epoca dittatoriale, così parte delle riprese eseguite nel quartiere EUR di Roma e nella Piscina del Foro Italico. Lo scontro per le strade tra le fazioni politiche rivali, è memoria delle tifoserie delle maggiori squadre calcistiche romane.

• 2000 - Premio Oscar
  • Candidatura per i migliori costumi
• 2000 - Nastro d'argento
  • Migliore scenografia

• Sito ufficiale, su tytus.tantra.com.pl.
• Titus, su Il mondo dei doppiatori, AntonioGenna.net.
• (EN) Titus, su IMDb, IMDb.com.
• (EN) Titus, su AllMovie, All Media Network.
• (EN) Titus, su Rotten Tomatoes, Fandango Media, LLC.
• (EN, ES) Titus, su FilmAffinity.
• (EN) Titus, su Metacritic, Red Ventures.
• (EN) Titus, su Box Office Mojo, IMDb.com.
• (EN) Titus, su TV.com, Red Ventures (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2012).

Portale Cinema: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di cinema