Il ciclone (film)

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Il ciclone
Barbara Enrichi, Leonardo Pieraccioni e Massimo Ceccherini in una scena del film
Paese di produzioneItalia
Anno1996
Durata90 min
Rapporto1,85:1
Generecommedia, sentimentale
RegiaLeonardo Pieraccioni
SoggettoLeonardo Pieraccioni
SceneggiaturaLeonardo Pieraccioni, Giovanni Veronesi
ProduttoreVittorio Cecchi Gori, Rita Rusić
Casa di produzioneCecchi Gori Group
Distribuzione in italianoCecchi Gori Group
FotografiaRoberto Forza
MontaggioMirco Garrone
Effetti specialiFabio Traversari
MusicheClaudio Guidetti
ScenografiaFrancesco Frigeri
CostumiNicoletta Ercole
Interpreti e personaggi

Il ciclone è un film del 1996 diretto e interpretato da Leonardo Pieraccioni.

La famiglia Quarini; dall'alto, in senso orario: Levante (Pieraccioni), Osvaldo (Sergio Forconi), Selvaggia (Barbara Enrichi) e Libero (Massimo Ceccherini).

Toscana, giugno 1996. Levante Quarini è un giovane ragioniere commercialista che vive la sua quotidiana routine di provincia, insoddisfatto del suo rapporto con le donne. Il suo lavoro consiste nel tenere la contabilità di molte attività del paese, tra cui quella del negozio di alimentari e quella della simpatica erborista di origini napoletane Carlina, sua ex compagna di scuola e da sempre innamorata di lui. Abita in un casolare sulle colline con il padre Osvaldo, il fratello Libero, che dipinge quadri con domande teologiche e la sorella Selvaggia, segretamente lesbica (legata alla farmacista e sua datrice di lavoro, Isabella). Inoltre, ogni volta che ritorna a casa, ha l'abitudine di fermarsi per strada a dialogare con suo nonno Gino che abita completamente solo da tanti anni.

Una sera, il cartello che indica dove si trova l'agriturismo Arcobaleno cade: a causa di ciò, un pullman con un gruppo di ballerine di flamenco e l'organizzatore di spettacoli Sergio Naldone, giunti per una recita in città, sbaglia destinazione trovandosi al casolare invece che all'agriturismo. Nel frattempo, non vedendo arrivare nessuno, l'agriturismo cede le camere prenotate e il gruppo spagnolo, ritrovandosi senza alloggio, chiede ospitalità alla famiglia. Durante la loro permanenza, Levante si innamora perdutamente di Caterina, che però sta vivendo una storia burrascosa con il fidanzato Alejandro, fissato con la caccia; Selvaggia si scopre attratta da Penelope, una ballerina del gruppo, mentre Naldone riscopre l'amore con Franca, la barista del paese.

Intanto la tournée salta e il gruppo deve tornare in Spagna. Perciò l'intera compagnia si stabilisce all'hotel Cavour di Firenze, e si ritroverà, assieme ai Quarini, per una cena al ristorante Beatrice; per trovare un'accompagnatrice a Levante, Selvaggia porta con sé Carlina che, dopo aver alzato il gomito, dà il meglio di sé inventando rapporti mai avvenuti con Levante, portando lo scompiglio e suscitando incredibile vergogna per l'uomo.

Nel corso della serata irrompe pure Isabella, visibilmente arrabbiata con Selvaggia, tanto da scatenare una scenata di gelosia. Tornati in albergo, Caterina e il fidanzato Alejandro litigano furiosamente e si lasciano. Levante allora coglie al volo l'occasione e porta Caterina in giro per Firenze: i due si baceranno per tutta la notte, ma l'indomani Caterina viene accompagnata alla stazione per prendere il treno che la porterà all'aeroporto e successivamente in Spagna.

Un anno dopo, nell'estate 1997, viene celebrato il matrimonio tra Naldone e Franca, mentre Levante comincia una nuova vita in Spagna, continuando il suo lavoro di contabile assieme a Caterina, con la quale avrà anche un figlio cui darà il nome del nonno, Gino, a cui era legato da sempre.

Il casolare in cui abitano i protagonisti del film si trova nei pressi di Laterina[1], paesino immerso nelle campagne toscane in provincia di Arezzo, mentre le scene all'interno del paese sono state girate nei borghi di Poppi e Stia, entrambi comuni della vallata del Casentino. Il motorino utilizzato nel film è un Motobécane 40VL Mobymatic (trasmissione a variatore), che nel film viene identificato semplicemente come "motorino serie Luxe immatricolato 1979".

Il film, uscito nelle sale il 20 dicembre 1996, ha incassato complessivamente oltre 50 miliardi di lire [2], record nella stagione cinematografica 1996-1997[3]. Con 28085461  è il 23⁰ maggior incasso nella storia del cinema italiano.

Colonna sonora

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Riconoscimenti

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  1. ^ (IT) Laterina, su Laterina. URL consultato il 25 ottobre 2019.
  2. ^ Film con maggiori incassi in Italia, su movieplayer.it. URL consultato il 26 novembre 2023.
  3. ^ Corriere della Sera, su cinema-tv.corriere.it. URL consultato il 14 aprile 2020.
  4. ^ Matteo Fantozzi, Il ciclone, Italia 1/ “Qualcosa che non si vedeva dai tempi di…”, su ilsussidiario.net, 26 dicembre 2020. URL consultato il 5 luglio 2024.
  5. ^ a b Enrico Lancia, Ciak d'oro, su books.google.it. URL consultato il 12/04/20.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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