Colori liturgici

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Alcune stole di differenti colori, in uso secondo il tempo liturgico in corso

I colori liturgici sono le varietà cromatiche utilizzate simbolicamente dalla Chiesa cattolica di rito latino e similmente dalle chiese di tradizione luterana o anglicana. Il colore viene evidenziato dai paramenti liturgici indossati dai ministri che presiedono le funzioni liturgiche e anche da alcune suppellettili utilizzate in chiesa.

Colori liturgici del rito romano riformato dopo il Concilio Vaticano II[1]

Colore Uso obbligatorio Uso facoltativo
Verde
Viola
  • Commemorazione dei fedeli defunti
  • Messe per i defunti e uffici per i defunti
Rosa
Bianco
  • Messe per i defunti e uffici per i defunti, nei paesi nei quali la Conferenza Episcopale ha proposto alla Sede Apostolica adattamenti conformi alle necessità e alla cultura dei singoli popoli[2]
  • Le Messe rituali (per esempio, dei sacramenti del Battesimo, della Confermazione, dell'Ordine sacro, del Matrimonio) si celebrano con il colore ad esse proprio, oppure con colore bianco o dorato[3]
  • Messe per i minorenni defunti
Rosso
Dorato
  • Nei giorni più solenni si possono usare vesti dorate più preziose, anche se non sono del colore del giorno.
Nero
  • Messe per i defunti e uffici per i defunti, dove è prassi consueta
  • Per esempio, nella Commemorazione dei defunti
Azzurro

Rito romano 1920-1969

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Il Messale Romano, rivisto da Papa Giovanni XXIII nel 1962, è l'ultima edizione del Messale Romano sotto il titolo Missale Romanum ex decreto ss. Concilii Tridentini restitutum (Quella successiva aveva come titolo Missale Romanum ex decreto sacrosancti oecumenici Concilii Vaticani II instauratum). Incorpora i cambiamenti che Giovanni XXIII aveva fatto con il motu proprio Rubricarum instructum del 29 luglio 1960.[4] Quelle che seguono sono le differenze tra queste regole per i colori liturgici e le regole successive:

Colore Uso (1920-1955) Uso (1955-1960) Uso (1960-1969)
Viola
Rosa
  • Domenica Gaudete (e durante la settimana)
  • Domenica Laetare (e durante la settimana)
  • Domenica Gaudete
  • Domenica Laetare
Bianco
  • Vigilia dell'Ascensione
  • Sacramento della Confermazione
  • Vigilia dell'Ascensione
  • Sacramento della Confermazione
Rosso
  • Ottava di Pentecoste
  • Ottava di Pentecoste
Nero
  • Venerdì santo (liturgia principale)
  • Commemorazione dei defunti (tranne durante le Quarantore)
  • Messe da Requiem
  • Venerdì santo (liturgia principale)
  • Commemorazione dei defunti (tranne durante le Quarantore)
  • Messe da Requiem

Rito ambrosiano

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Il rito ambrosiano, largamente in uso nell'arcidiocesi di Milano e nei territori del fu Ducato di Milano (ora parte di Lombardia occidentale, Svizzera italiana e Piemonte orientale), utilizza i seguenti colori liturgici:[5]

Colore Uso obbligatorio Uso facoltativo
Verde
  • Domeniche e Ferie del Tempo dopo l'Epifania (dal lunedì seguente al Battesimo di Gesù fino alla Quaresima)
  • Domeniche e Ferie del Tempo dopo la Dedicazione della Cattedrale fino all'Avvento.
Morello
Bianco
  • Funerali dei bambini
Rosso
  • Ottava del Natale nella circoncisione di Gesù.
  • Settimana Santa (dal sabato in Traditione Symboli incluso fino alla veglia della Pasqua esclusa la Messa Crismale).
  • Pentecoste
  • Domeniche e ferie del tempo dopo Pentecoste e dopo il Martirio di San Giovanni il Precursore fino alla domenica della Dedicazione del Duomo di Milano esclusa.
  • Uffici e messe dello Spirito santo e del Mistero Eucaristico (Corpus Domini, Ordinazione Sacerdotale, Adorazione Eucaristica...).
  • Celebrazioni della Passione del Signore.
  • Esaltazione della Santa Croce
  • Solennità del Sacratissimo Cuore di Gesù.
  • Solennità, feste e memorie dei Santi Apostoli, evangelisti e martiri.
  • Sacramento della Cresima e della Prima Comunione.
  • Unzione degli infermi.
Nero
  • Commemorazione dei defunti
  • Messe da Requiem e uffici per i defunti
  • Ferie (dal lunedì al venerdì) della Quaresima fino al sabato in Traditione Symboli.

Rito bizantino

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Il rito bizantino, usato da tutte le chiese membri della Chiesa ortodossa e dalle Chiese di rito orientale di rito bizantino, non ha un sistema universale di colori liturgici. Nella tradizione greca, il marrone o il borgogna sono comuni per le feste solenni e una vasta gamma di colori sono usati in altri momenti, i più comuni dei quali sono l'oro e il bianco.

Le chiese slave ed altre chiese influenzate dalle tradizioni occidentali hanno adottato un ciclo proprio di colori liturgici. Le indicazioni possono variare da luogo a luogo, ma in generale sono le seguenti:

Colore Uso comune Altri utilizzi / Note
Oro
  • Quando non è specificato alcun altro colore
Azzurro
  • Chiese dedicate alla Theotókos possono utilizzare azzurro invece dell'oro.
  • In alcuni luoghi, l'azzurro è utilizzato anche per la Santa Teofania.
  • In molti luoghi, l'azzurro è utilizzato per il Digiuno della Dormizione (eccetto dalla Trasfigurazione al suo dopofesta (6-13 agosto), quando viene utilizzato l'oro o il bianco.
Viola o rosso scuro
  • In molti luoghi, il viola o il rosso scuro sono usati nelle ferie della Grande Quaresima, mentre i colori vivaci (oro, oro/bianco) sono utilizzati nei sabati e nelle domeniche.
Rosso
  • Pasqua (Monte Athos e Gerusalemme)
  • Natale (Monte Athos e Gerusalemme)
  • In alcuni luoghi, il rosso è utilizzato per il Digiuno della Dormizione (eccetto dalla Trasfigurazione al suo dopofesta (6-13 agosto), quando viene utilizzato l'oro o il bianco).
Verde
  • Esaltazione della Santa Croce in alcuni luoghi (ed esempio a Gerusalemme)
Nero
  • Nei giorni feriali durante la Grande Quaresima
  • Nei giorni feriali durante la Settimana santa (tranne il giovedì santo)
  • Il nero è molto più diffuso nelle tradizioni slave rispetto alla tradizione greca, soprattutto negli Stati Uniti.
Bianco
  • Funerali (Durante tutto l'anno, anche durante la Settimana santa)


Sotto l'influenza occidentale, il nero è spesso usato nelle chiese slave per i funerali, durante la settimana della Grande Quaresima e la Settimana santa in segno di penitenza e di lutto, ma nella seconda metà del XX secolo l'antico bianco è diventato più comune come segno della speranza della Risurrezione.

Chiesa ortodossa russa

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Secondo la Nastol'naja Kniga Svjaščenno-služitelia della Chiesa ortodossa russa,[6] possono essere utilizzati fino ad otto diversi colori liturgici durante tutto l'anno. L'indicazione esatta di questi colori varia, ma i seguenti sono gli usi più comuni:

Colore Uso comune Altri usi
Oro
Azzurro
  • Quinto venerdì di Quaresima
Viola o rosso scuro
  • Passione di Nostro Signore Gesù Cristo
  • Giovedì santo
  • Domeniche di Quaresima
  • Nei giorni feriali di Quaresima
Rosso
  • Feste dei Martiri
  • Festa dei Santi Pietro e Paolo
  • Avvento
  • Feste degli Angeli
  • Esaltazione della Santa Croce
  • Pasqua (Monte Athos e Gerusalemme)
  • Natale (Monte Athos e Gerusalemme)
Verde
  • Domenica delle palme
  • Pentecoste
  • Lunedì dopo Pentecoste (Giorno del Santo Spirito)
  • Feste dei Monaci Santi
  • Feste degli Asceti
  • Feste degli Stolti in Cristo
  • Feste dei Profeti
  • Feste degli Angeli
  • Da Pentecoste fino alla Festa dei Santi Pietro e Paolo (Ruteni)
Nero
  • Nei giorni feriali di Quaresima
  • Funerali nei giorni feriali, memoriali, e liturgie (Ruteni)
Bianco
  • Epifania
  • Trasfigurazione del Signore
  • Tempo pasquale
  • Funerali
  • Teofania
  • Giorno di Natale
Arancione o Ruggine
  • Festa dei Santi Pietro e Paolo
  • Dalla Festa dei Santi Pietro e Paolo fino alla Trasfigurazione del Signore

Anglicanesimo

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Colore Uso obbligatorio Uso facoltativo
Verde
Blu
Viola
Rosa
Bianco
Oro
  • Può essere utilizzato nelle occasioni più solenni sostituendo il colore liturgico del giorno (generalmente il bianco). Tale colore può comunque essere utilizzato in sostituzione di tutti gli altri, ad eccezione del viola, anche a Natale.
Rosso
  • Ultime quattro domeniche del Tempo ordinario
Nero
  1. ^ Ordinamento generale del Messale Romano, 345–346
  2. ^ Ordinamento generale del Messale Romano, 346
  3. ^ Ordinamento generale del Messale Romano, 347
  4. ^ Missale Romanum 1962 in PDF Format, su sanctamissa.org. URL consultato il 30 luglio 2014 (archiviato dall'url originale il 28 agosto 2008).
  5. ^ Principi e Norme per l'uso del Messale Ambrosiano, n. 346
  6. ^ Nastol'naya Kniga Sviashchenno-sluzhitelia, Volume 4, Moscow, 1983, Translated in "The Messenger" of St. Andrew's Russian Orthodox Cathedral, Philadelphia, June, July–August, September, 1990.

Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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