Ercole Strozzi
Ercole Strozzi | |
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Nobiluomo | |
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Nascita | Ferrara, 1473 |
Morte | Ferrara, 1508 |
Dinastia | Strozzi |
Padre | Tito Vespasiano Strozzi |
Madre | Domitilla Rangoni |
Consorte | Barbara Torelli |
Figli | Giulia Romano Cesare |
Religione | Cattolicesimo |
Ercole Strozzi (Ferrara, 2 settembre 1473 – Ferrara, 6 giugno 1508) è stato un poeta e letterato italiano, figlio di Tito Vespasiano Strozzi, confidente di Lucrezia Borgia alla corte degli Estensi.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Succedette al padre nella carica di giudice dei XII Savi, alla quale peraltro rinunciò dopo pochi mesi. Scrisse, come il padre, eleganti elegie e sonetti in latino, da alcuni giudicate migliori di quelle del padre. I suoi sonetti in volgare sono ispirati alla scuola del Petrarca. Affetto da una malformazione fisica, camminava zoppicando.
![](http://178.128.105.246/host-http-upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/c/cb/04_Via_Savonarola_-_Ferrara_-_Epigrafe_marmorea_Ercole_Strozzi.jpg/220px-04_Via_Savonarola_-_Ferrara_-_Epigrafe_marmorea_Ercole_Strozzi.jpg)
Familiare nella corte degli Este, entrò tra gli uomini di fiducia della duchessa Lucrezia Borgia quando essa sposò Alfonso I d'Este. La sua misteriosa morte, avvenuta per assassinio tramite accoltellamento in una strada di Ferrara la notte del 6 giugno 1508, destò molto scandalo e non fu mai chiarito chi fosse il responsabile né il mandante.
Sicuramente era una figura scomoda per il duca, secondo alcuni perché Alfonso si era invaghito della moglie di Ercole; secondo altri (tra i quali Maria Bellonci, che scrisse una puntuale ricostruzione degli avvenimenti nel suo libro su Lucrezia Borgia) perché Alfonso avrebbe scoperto che Ercole era il messaggero tra sua moglie Lucrezia e Francesco II Gonzaga, tra i quali esisté un amore platonico, ricostruito da alcune, poche, lettere pervenuteci.[1] È invece un'ipotesi piuttosto fantasiosa il fatto che esistesse una relazione tra Lucrezia ed Ercole stesso.
Discendenza
[modifica | modifica wikitesto]Lasciò tre figli naturali:
- Giulia (1508-?) (poi legittimata dopo il matrimonio nel giugno 1507 con la poetessa Barbara Torelli)
- Romano
- Cesare.
Le elegie di Ercole Strozzi furono pubblicate assieme ad altri componimenti del padre nel 1513 da Aldo Manuzio, che fu suo maestro.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Riccardo Braglia, I Gonzaga. Il mito, la storia, Artiglio, 2002.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Ercole Strozzi, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Giulio Reichenbach, STROZZI, Ercole, in Enciclopedia Italiana, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1936.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]Wikisource contiene una pagina dedicata a Ercole Strozzi
Wikiquote contiene citazioni di o su Ercole Strozzi
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Ercole Strozzi
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Stròzzi, Ercole, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Giada Guassardo, STROZZI, Ercole, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 94, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2019.
- (EN) Opere di Ercole Strozzi, su Open Library, Internet Archive.
- L'assassinio di Ercole Strozzi, su associazioni.comune.fe.it.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 120786217 · ISNI (EN) 0000 0001 1480 8412 · SBN UBOV103877 · BAV 495/88289 · CERL cnp01877381 · LCCN (EN) no2016158306 · GND (DE) 124501273 · BNE (ES) XX5528407 (data) · BNF (FR) cb12515740w (data) |
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