Jean Baudoin

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Jean Baudoin o Baudouin[1] (Pradelle, 1590[2]Parigi, 1650[2]) è stato un traduttore e scrittore francese. Membro dell'Académie française, nella quale occupò per primo il seggio numero 18[3], fu il primo traduttore in francese della Gerusalemme liberata di Torquato Tasso[2].

Dopo aver viaggiato in gioventù, trascorse il resto della sua vita a Parigi[2]. Fu lettore di Margherita di Valois[1] e poi assistente del maresciallo Louis de Marillac[2]. Nel 1634 fu tra i fondatori dell'Académie française[3]. Fu inviato da Maria de Medici in Inghilterra per tradurre l'Arcadia di Philip Sidney: in questo viaggio fu accompagnato da una ragazza francese che poi diventò sua moglie[2]. Malato di gotta, viaggiò fino a tarda età[2], ma morì di fame e di freddo nel 1650[3].

Il frontespizio di una delle opere di Baudoin, Recueil d'emblêmes

Traduttore dal latino, dall'italiano, dallo spagnolo e dall'inglese[1], lasciò oltre sessanta opere, tra le quali appunto numerose traduzioni[2]. Usando in alcuni casi lo pseudonimo Antonio di Bandola, tradusse in francese le opere di autori come Giovanni Xifilino, Svetonio, Marco Velleio Patercolo, Sallustio, Tacito, Torquato Tasso, Francis Bacon, Achille Tazio, Luciano di Samosata e Arrigo Caterino Davila[1]. Secondo i suoi contemporanei il suo capolavoro fu appunto la traduzione di un'opera di quest'ultimo, Storia delle guerre civili di Francia - (Come Enrico III facesse uccidere il duca di Guisa, Caterina de' Medici regina di Francia, Morte di Enrico III re di Francia)[2]. Discreto successo ebbe anche la sua traduzione di The Man in the Moone di Francis Godwin, che fu ristampato quattro volte e fu utilizzato per la traduzione in tedesco[4][5].

  1. ^ a b c d José Maria Fonseca de Evora, Biografia universale antica e moderna ossia Storia per alfabeto della vita pubblica e privata di tutte le persone che si distinsero per opere, azioni, talenti, virtù e delitti. Opera affatto nuova compilata in Francia da una società di dotti ed ora per la prima volta recata in italiano, 1822, pp. 475-476. URL consultato il 7 maggio 2015.
  2. ^ a b c d e f g h i (FR) Paul Pellisson-Fontanier, Monsieur Baudoin, in Histoire de l'Académie françoise, Coignard, 1730, pp. 303-305. URL consultato il 7 maggio 2015.
  3. ^ a b c (FR) Jean BAUDOIN, su academie-francaise.fr, Académie française. URL consultato il 7 maggio 2015.
  4. ^ (DE) Thomas Bürger e Helwig Schmidt-Glintzer, Der Fliegende Wandersmann nach dem Mond: Faksimiledruck der deutschen Übersetzung, Herzog August Bibliothek, 1993, pp. 138–40, ISBN 978-3-88373-074-5.
  5. ^ (EN) William Poole, Introduction, in William Poole (a cura di), The Man in the Moone, Broadview, 2009, pp. 13–62, ISBN 978-1-55111-896-3.

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Collegamenti esterni

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Predecessore Seggio 18 dell'Académie française Successore
- 1634 - 1650 François Charpentier
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